GRANDE ASKOS CANOSINO DATAZIONE: IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata con ingubbiatura bianca, suddipinture in rosa, giallo, azzurro e rosso, modellato a tornio e a stampo con ritocchi a stecca Monumentale askos funerario di forma globulare allungata verso il basso con bocchello cilindrico con labbro scanalato, ansa a nastro posta longitudinalmente alla sommità e due basi cilindriche disposte simmetricamente rispetto all’ansa, destinate a sorreggere statuette. Il corpo del vaso, interamente dipinto in rosa è decorato a girali e racemi vegetali che coprono l’intera superficie. Nella parte anteriore del vaso è applicata una grande testa di Medusa, sormontata da una testa maschile giovanile ed affiancata da ciascun lato da due protomi di cavalli rampanti che escono dal corpo del vaso; ai lati del bocchello si trovano due teste maschili giovanili con berretto frigio che sorgono dal calice di un fiore, sotto l’attacco posteriore dell’ansa sono applicate due teste femminili sovrapposte PRODUZIONE: ceramica apula, Canosa STATO DI CONSERVAZIONE: vaso integro, bocchello e cavalli parzialmente ricomposti, cadute di colore DIMENSIONI: alt. cm 54; lungh. cm 45 PROVENIENZA: raccolta privata, Bari CFR.:Principi Imperatori e Vescovi. Duemila anni di storia a Canosa a c. di R. Cassano; Venezia 1992 Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported
