( 1881 - 1966 )
PUTTO ALATO. 1904/05 Gessetto nero su carta da spolvero. mm 1000x1100. L’opera è una rara testimonianza dell’apprendistato di Carrà, appena ventitreenne, presso la Cooperativa Pittori e Imbiancatori di Milano, operante dal 1903 al 1928 sulla spinta dell’”industrialismo edilizio” seguito al piano regolatore di Cesare Beruto del 1886. L’artista entrò nella Cooperativa nel 1904, già stimato pittore di talento dopo l’esperienza parigina, e ne fu radiato nel 1908 per non aver corrisposto la quota sociale di partecipazione. L’attività di decoratore di Carrà fu prolifica fino al 1914 per aver realizzato gli affreschi di volta del Salone del Consiglio della nuova sede della cooperativa, i modelli per gli stucchi e gli affreschi della Prefettura di Corso Monforte, la grande tela Allegoria del lavoro per rappresentare la Cooperativa al Padiglione della Previdenza all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906, gli schizzi per le decorazioni del teatro e dei bagni di Rimini. Questo grande bozzetto, proveniente dalla sede della stessa Cooperativa e sopravvissuto ai suoi numerosi cambi di residenza, non è riconducibile ad ad un opera definitiva ma è da riferirsi sicuramente alla realizzazione di una decorazione affrescata in un palazzo milanese. Autentica di Massimo Carra`. Archivio Carra` n° 04/04.