VENERE CHE SI SLACCIA IL SANDALO DATAZIONE: IV-III sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata con ingubbiatura bianca, suddipinture in rosa, giallo, azzurro, modellata a stampo con ritocchi a stecca, interno cavo, foro di sfiato posteriore La statuetta fittile, raffigura la dea nuda, che rialza il piede sinistro, con un gesto elegante, appoggiandosi sull’altra gamba, in una tipologia che ebbe grande fortuna nel mondo antico e che ne decretò una grande diffusione. La dea è rappresentata con pettinatura raccolta in una crocchia sulla nuca, con scriminatura centrale, il braccio sinistro alzato e steso in avanti a sostenersi ad un oggetto, forse un’ara, la mano destra al tallone del piede sinistro appoggiato sul ginocchio destro in atto di slacciarsi (o allacciare ) un sandalo. La resa anatomica del corpo inclinato in avanti ed al contempo in torsione verso destra è molto accurata. PRODUZIONE: ceramica apula, Canosa STATO DI CONSERVAZIONE: integra, testa ricomposta, cadute di colore DIMENSIONI: alt. cm 21 PROVENIENZA: raccolta privata, Bari CFR.: I Greci in Occidente, catalogo della mostra, Milano 1996, p. 743, n. 364 Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported