Lotto 137


RARA HYDRIA ALESSANDRINA DATAZIONE: III-II sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina beige, ingubbiatura biancastra, suddipinture a vernice bruna; modellata a tornio veloce Hydria con orlo estroflesso ed appiattito, alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto dalla spalla mediante una solcatura, corpo ovoide allungato verso il basso, piede troncoconico, anse a nastro costolato impostate una verticalmente dall’orlo alla spalla, le altre due obliquamente sulla massima espansione DECORAZIONE: fasce di vernice bruna sulla bocca, sulla parte esterna delle anse e del piede; sul collo fra due fasce decorazione a ovoli, sulla spalla fregio a delfini guizzanti verso destra e rosette a quattro petali; sul ventre, nello spazio fra le anse e delimitati da fasce brune in alto e in basso, si trovano nella parte anteriore delfini guizzanti e contrapposti sopra un grande ramo di olivo orizzontale, mentre nella parte posteriore solo il ramo di olivo PRODUZIONE: ceramica di Hadra STATO DI CONSERVAZIONE: integra, superficie incrostata DIMENSIONI: alt. cm 33,5 Il lotto è stato dichiarato di interesse archeologico particolarmente importante ai sensi del D.Lgs. 42/04 dal MiBACT in data 06 Maggio 2014. La ceramica di Hadra prende il nome dalla necropoli di Alessandria d’Egitto che ha restituito i primi e più numerosi esemplari; in realtà gli studi successivi hanno dimostrato che il centro di produzione di questa classe ceramica deve situarsi nell’isola di Creta. La manifattura ha prodotto principalmente hydriai ed è stata attiva fra il III ed il I sec. a. C. Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported

Stima € 1.000 - 1.500